Pedalare lungo il TICINO

Pedalare lungo
i fiumi in
Lombardia

 

DA MILANO AL
PARCO DEL TICINO

Un suggestivo percorso sui navigli, autentiche strade di comunicazione e trasporto, per arrivare fino al Ticino e godere, a pochi km da Milano, la bellezza dell’ambiente naturale del Parco.


ITINERARIO: Milano (Porta Ticinese) - Corsico - Trezzano -Gaggiano - Castelletto di Abbiategrasso - Cassinetta di Lugagnano - Robecco sul Naviglio - Ponte Vecchio -Cascinazza - Canova di Sopra - Abbiategrasso – Castelletto - Milano
TEMPO Dl PERCORRENZA: 3-4 ore
LUNGHEZZA: km 73
DIFFICOLTÀ: facile
PERIODO CONSIGLIATO: da primavera ad autunno

L’itinerario si svolge per la prima parte lungo il Naviglio Grande, via di navigazione interna aperta già all’epoca del libero Comune, che porta le acque dal fiume Ticino fino a Milano e che ebbe nel passato importanza incalcolabile per i trasporti e il commercio meneghini.

Punto di partenza è la Darsena di Porta Ticinese, bacino di connessione dell’intero sistema dei navigli: in un ampio piazzale lungo viale D’Annunzio c’è la possibilità di parcheggiare le auto.
Subito dopo il ponte inizia il giro che utilizza in gran parte la "cicloalzaia", cioè il percorso ciclabile tracciato sulla strada che costeggia il Naviglio, dalla quale si rimorchiavano contro corrente le imbarcazioni, con carri a cavalli o con trattori.
Si attraversa così un quartiere con tipiche case di ringhiera e cortili lastricati che - anche se ha perso ormai la sua atmosfera popolare animata da barcaioli, lavandaie e pescatori - resta ancor oggi un ambiente molto caratteristico.

Si passa accanto al piccolo ma significativo complesso architettonico trecentesco di San Cristoforo (affreschi di scuola giottesca), poi alle società Canottieri Olona e Canottieri Milano (i cui soci utilizzano le acque del naviglio per gli allenamenti) e si raggiungono Corsico (km 10), Trezzano e Gaggiano (km 17).

Qui l’alzaia cambia sponda, attraversa uno stretto ponte a rampe oblique e il paesaggio cambia decisamente: non più case e capannoni, ma prati o meglio "marcite" (cioè prati su cui scorre tutto l’anno l’acqua di irrigazione a temperatura costante), qualche villa e cascine a tipico schema quadrangolare.
Si arriva così a Castelletto di Abbiategrasso (km 23), un "incrocio di acque" dovute al fatto che, dopo un’ampia curva del Naviglio si dipartono i due rami Ticinello (canale irriguo che va fino a Binasco) e Naviglio di Bereguardo, reso navigabile nel XV secolo per consentire alla Corte Milanese di raggiungere via acqua il castello di Bereguardo.

Si attraversa il Naviglio di Bereguardo su uno stretto ponticello, per raggiungere (dopo il semaforo) il ponte della SS Vigevanese, che si lascia subito dopo scendendo a destra e sottopassandolo per continuare a percorrere l’alzaia, lungo la quale si allinea - soprattutto dopo il ponte di Cassinetta di Lugagnano - una serie di splendide residenze patrizie di campagna (Villa Negri, Visconti Maineri, Krentzlin, Nai, Bassana).
Oltre il suggestivo ponte pedonale di
Robecco sul Naviglio (km 27) si ergono Villa Gaia Gandini (splendida balaustra settecentesca sul canale) e la mole merlata di villa Archinto, purtroppo in degrado.

Poco dopo si attraversa un ponte carrabile per imboccare sul lato opposto l’alzaia che, un po’ stretta ma molto ombreggiata e suggestiva perché a contatto continuo con le acque del Naviglio, ci porta a Ponte Vecchio (km 30).
Qui si lascia il Naviglio e s’imbocca a sinistra la strada che scende verso il fiume Ticino: con tre km di breve discesa, si raggiunge la riserva naturale orientata "
La Fagiana", foresta di querce, salici e ontani dove è possibile anche incontrare la fauna di bosco e di greto.

Molto piacevole un giro lungo i sentieri ombreggiati, simpatica una sosta con eventuale picnic sulla riva del fiume (vi si trovano anche piccole spiagge tra i salici ed effimeri isolotti), interessante la visita al Centro visitatori.
Uscendo dalla riserva si riprende per un breve tratto la strada asfaltata e, all’altezza di un’azienda agrituristica, si imbocca a destra prima lo sterrato che, tra due ali di mais, porta alla Cascina Barcelletta, poi la stradina asfaltata verso le Cascine Barcella e Visconta e il Mulino Santa Marta, dove si svolta a destra verso Cascinazza e Canova di Sopra (km 42).
Alla cabina elettrica si prende lo sterrato per le Cascine Valentino e Cavallotta, si supera il canale scolmatore e poi la bella Cascina Fontana (è vicina a un fontanile).
Si raggiunge in breve la strada asfaltata che s’imbocca a sinistra per arrivare ad Abbiategrasso e quindi a Castelletto (km 50). Da qui si "ripedala" verso Milano tutta la cicloalzaia del Naviglio Grande già
percorsa all’andata (km 73).

ALTERNATIVA: da Ponte Vecchio è possibile raggiungere Magenta e quindi tornare a Milano percorrendo la Via Novara. La lunghezza del percorso non varia.


ALTRI 8 ITINERARI NEL
PARCO DEL TICINO

1 . LE CAVE DEL RUBONE
Si parte dalla piazza centrale dl Boffalora e si segue l’indicazione Castano Primo: si attraversano i paesi dl Casate (2,1 Km) e Cuggiono (5,0), quindi si prende per Robecchetto (5,5) e si arriva a Malvaglio (8,6). Al semaforo si tiene a sinistra (Indicazione Padregnana), si scende verso la Valle del Ticino (9,8) e si giunge sul Naviglio Grande. Castelletto di Cuggiono è annunciato dalla settecentesca Villa Clerici (15,7, non si può visitare), cui segue il ponte sul naviglio (16,1) e la cascina Confettoria (16,8) con il suo rustico loggiato sul canale. Più avanti le cave del Rubone. InfIne Bernate (19,2) e ancora Boffalora, dove si può visitare il Palazzo Calderari, del Settecento. In tutto 21 chilometri, su strade asfaltate e su terreno pianeggiante.
A Bernate si trova il centro Parco del Ticino, dedicato alle attività lungo il Naviglio Grande. Assistenza ciclistica a Casate, Malvaglio e Bernate. Ristoranti a Boffalora e Castellette di Cuggiono.
2 . MOLINO VICINO
Partenza e arrivo a Boffalora. Per I primi tre chilometri, fino a Ponte Vecchio, non esiste un’alzaia dedicata esclusivamente alle bici, quindi bisogna servirsi della strada pii ampia che il Naviglio Grande. In corrispondenza con il ponte, sulla sinistra, c’è la Villa Castiglioni; si devia Invece a destra superando il canale per curvare poi a sinistra in direzione dl Carpenzago (4,8 km). Poco oltre, a un bivio, si prende a destra e ci si Immerge verso la Valle del Ticino: si toccano Casterno (5,6), il Molino Santa Marta (6,5), a destra verso la cascina Vlsconta (7,5) e la cascina Barcella (8), ancora a destra in direzione della Barcelletta (9).
Ancora 700 metri e si arriva a una stanga. Due le possibilità: se la stanga è chiusa, si torna a Robecco sul Naviglio da Casterno; se è sollevata, si giunge a un bivio, si tiene la sinistra, si supera la cascina
Regina (12,1, ora allevamento dl cavalli), ci si ricongiunge alla statale 11 per tornare a Boffalora (15,8).
Itinerario pianeggiante, strade quasi tutte asfaltate. Assistenza ciclistica a Casterno.
3 . LE VILLE
Il via è da Castelletto, poi si segue l’alzaia asfaltata del Naviglio Grande. Dopo il ponte di Cassinetta di Lugagnano (3,7), ecco Villa Vlsconti-Maineri e Villa Krentzlin, Villa Naj (con cappella rococò sul canale) e la Bassana, dalla parte opposta Villa Gromo di Tornengo e Villa Gaia-Gandini. Oltre il ponte pedonale di Robecco sul Naviglio (6) ecco Villa Archinto con la mole merlata. Da qui a Ponte Vecchio (8,6), Carpenzago (9,7) e Casterno (11). Al Molino Santa Marta (11,9) si tiene a sinistra per Casclnazza e Canova dl Sopra (14,3), da dove sì curva verso destra seguendo l’indicazione cascina Campagnolo. Alla cabina elettrica si prende a sinistra su sterrato, si supera il canale scolmatore (16,5), ci si ricollega alla strada asfaltata Isola Ticino - Abbiategrasso, si torna a Castelletto.
In tutto poco più dl 21 chilometri, quasi tutti su strade asfaltate e pianeggianti.
Assistenza ciclistica a Robecco, Albairate e Abbiategrasso. A Casslnetta c’è la famosa
Antica Osteria del Ponte, che si fregia di un numero variabile di stelle Mlchelln.
4 . IL BOSCO GENESTRE
Trentun chilometri e mezzo da Abbiategrasso ad Abbiategrasso via Ozzero (9,5 km) e Cerina di Sopra (11,2), da cui si consiglia un rapidissimo andata-e-rItorno (5,1) all’Abbazia di Morimondo (fondata nel 1186 dal Cistercensi provenienti dalla Francia). Tornati alla cascina, si prende lo sterrato che scende verso il bosco Genestre. Questo viene giudicato uno del percorsi più suggestivi tra quelli possibili nel Parco del Ticino: tre chilometri su e giù dalla Reggia del Lasso fino alla cascina Casorasca (sterrato) e alla cascina Santa Maria del Bosco (asfalto, 20,8), con un bel mulino intatto.
A questo punto si deve prendere la statale
Milano-Mortara fino a Soria Vecchia (22,2), da dove si devia a sinistra su sterrato In direzione della cascina Guzzafame. Al paesaggio a livello si prende a sinistra, si costeggia il Boscaccio e tenendo a destra nei due bivi successivi si torna verso la strada asfaltata Abbiategrasso –Isola Ticino fino ad arrivare al Castello di Abbiategrasso.
5 . QUI ABITÒ LEONARDO
Dalla Piazza Ducale di Vlgevano si seguono le indicazioni per Pavia e si giunge alla Sforzesca (4,8 Km), grande complesso quadrilatero dove soggiornò Leonardo. Più avanti si devia a sinistra (6,4) su sterrato per il complesso agricolo dl San Vittore (6,6). Scendendo da qui verso destra si raggiunge la strada asfaltata lasciandola poi sulla sinistra per lo sterrato che arriva a molini (12), dove riprende l’asfalto. Al chilometro 13 si segue su terra battuta l’indicazione per la cascina Torricella. Prendendo uno sterrato si entra nel bosco di Gambolò, caratterizzato da roveri e robinie. Le altre tappe sono la cascina Riccardina (17,8), Ronchi (20,6) e ancora la Sforzesca (21,8): davanti al portone principale inizia una stradina asfaltata che si percorre fino alla cascina. Presciutta (24,8) e Pecorara (25,9). il ritorno alla piazza Ducale dopo oltre 28 chilometri. Assistenza ciclistIca a Vlgevano e Gambolò. ristorante consigliato dal Gambero rosso: I castagni, via Ottobiano, Vigevano, tel. 0881/42860, chiuso domenica sera e tutto lunedì.
6 . AMBIENTE «COUNTRY»
Da Borgo San Siro si scende subito nella Valle del Ticino: le prime mete sono le cascine molini (2,8, con arco a sesto ottuso sulla Roggia Vecchia) e Magnona (3,9), la cascina Occhio (6,5) e Parasacco (7,1, castello visconteo non visitabile).
Quando si sbocca sulla. Bereguardo-Garlasco (8,5) si va a destra, si costeggia la cascina Validone (9,4), si entra In San Biagio (10), più avanti (12,5) si devia verso destra su uno sterrato per il Cavo Striella. Al chilometro 14,8 si può fare una deviazione per il
Santuario della Madonna della Bozzola (eretto In varie riprese a partire dal 1400), ma bisogna attraversare la provinciale per Pavia (un chilometro fra andata e ritorno). Infine si può ritornare sulla strada campestre per le cascine Cazzanina (16)e Baraggia (16,4), si sbocca finalmente sull’asfaltata (17,7), si ritorna a Borgo San Siro.
In tutto 18 chilometri e mezzo con qualche sali scendi. Assistenza ciclistica a Borgo San Siro e San Biagio. Trattorie a Borgo San Siro, Parasacco e Garlasco.
7 . CONCHE E CANALI
Partenza e arrivo a Castelletto, punto di derivazione del Navigli (Grande e dl Bereguardo) e della Roggia Ticinello. SI comincia seguendo proprio la Roggia Ticinello fino alla cascina Cattabrega (2,7 km), si devia verso il Naviglio dl Bereguardo fino a Caselle (4,5), quindi si torna sulla Roggia Ticinello fino alla cascina Ticinello (6,7), Infine ancora sul Naviglio dl Bereguardo fino alla cascina Conca (9,7). Dal ponte si ha una visione abbastanza completa delle conche e dei canali. La strada asfaltata supera il Fosson Morto (10,2), si supera Fallavecchia (12,3), seguendo le Indicazioni per Abbiategrasso si raggiunge il mulino di Basiano: poco prima si prende a sinistra (18,2), si giunge a un trivio (14,9), la strada a destra tocca le cascine dl Cerina dl Sotto, dl Mezzo e di Sopra. Possibile escursione a Morimondo e alla sua abbazia. Toccando Ozzero si torna ad Abbiategrasso e a Castelletto (25,2). Assistenza ciclistica a Ozzero e Abbiategrasso. Si mangia da Lupi (è il nome del ristorante), a Fallavecchia, tel. 02/945297, chiuso giovedì.
8 . UN PONTE DI BARCHE
Da Fallavecchla a Bereguardo: 11 chilometri mezzo. SI seguono le Indicazioni per Bereguardo-Pavia, si attraversa Besate (1,5 km) una volta arrivati davanti al cimitero si prende a destra sulla strada sterrata e ci si inoltra In un’area alberata. All’incrocio (3,4) si va diritti fino a fiancheggiare la settecentesca cascina Agnella (8,9), poi si va a destra.
Un chilometro più avanti si sbocca sulla circonvallazione dl
Motta Visconti (6). Da via De Gasperi occorre poi seguire le Indicazioni per Bereguardo, all’altezza di via Don Minzoni si curva a destra, su terra battuta e, al bivio successivo, si imbocca lo sterrato che riporta sulla strada per Pavia (7,8). Poco più avanti (8,8) si prende a destra seguendo le indicazioni per la Zelata (9,8) e, attraversato il piccolo borgo, si prosegue per Bereguardo (11,6).
Da qui è possibile collegarsl al ponte dl barche (qui sono aperti chioschi estivi dove fermarsi per un panino o una bibita) e alI’itinerario 6 (5 chilometri).

Torno a Casa

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